«Abbattere l’inquinamento da plastica» è il tema (#BeatPlasticPollution) scelto quest’anno dall’Onu.
Il tema, ripreso da ogni mezzo d’informazione mondiale, viene ben approfondito dal sito delle Nazioni Unite, che ben spiega la gravità dell’inquinamento da plastica: «Ogni anno, in tutto il mondo, vengono prodotti oltre 400 milioni di tonnellate di plastica, la metà delle quali è destinata a essere utilizzata una sola volta. Di questi, meno del 10% viene riciclato. Si stima che ogni anno 19-23 milioni di tonnellate finiscano in laghi, fiumi e mari. Si tratta del peso di circa 2.200 torri Eiffel messe insieme. Le microplastiche – minuscole particelle di plastica con un diametro fino a 5 mm – finiscono nel cibo, nell’acqua e nell’aria. Si stima che ogni persona sul pianeta consumi più di 50.000 particelle di plastica all’anno – e molte di più se si considera l’inalazione. La plastica monouso scartata o bruciata danneggia la salute umana e la biodiversità e inquina ogni ecosistema, dalle cime delle montagne ai fondali oceanici. Con la scienza e le soluzioni disponibili per affrontare il problema, i governi, le aziende e le altre parti interessate devono intensificare e accelerare le azioni per risolvere questa crisi. Ciò sottolinea l’importanza di questa Giornata mondiale dell’ambiente per mobilitare un’azione trasformativa in ogni angolo del mondo».
L’articolo si trova a questo link: https://www.un.org/en/observances/environment-day?utm_source=piano&utm_medium=email&utm_campaign=7764&pnespid=uqliEiRVMa5D3KGYuzilFZ.TvEzzC5IqIu292_84sxlmEf.J6yQWDxgcvDeYpXXw8a1nZL8.EA »