Come funzionano le batterie termiche (che attirano investitori)

Nell sito del quotidiano Corriere della Sera compare un articolo a firma di Valeriano Musiu che illustra come la startup statunitense Antora, che produce batterie termiche a base di grafite, un minerale costituito da carbonio, stia cercando di rispondere alle esigenze energetiche dell’industria superando la natura “intermittente” delle energie rinnovabili. «Una volta scaldate (con energie rinnovabili), le batterie immagazzinano grandi quantità di energia che possono rilasciare in qualunque momento e che potrebbero essere usate nei settori “hard to abate”, cioè quelli più inquinanti e difficili da riconvertire, come l’industria siderurgica e quella del cemento. La soluzione di Antora è stata premiata dai finanziatori: il 22 febbraio scorso la startup ha dichiarato di aver raccolto 150 milioni di dollari dalla “Decarbonization Partners”, un gruppo di investitori guidato dal gestore patrimoniale BlackRock e dalla società di investimento statale di Singapore Temasek».

L’articolo si trova a questo link:

https://www.corriere.it/pianeta2030/24_febbraio_29/creare-calore-energie-rinnovabili-come-funzionano-batterie-termiche-che-attirano-investitori-9f4390c4-d6e2-11ee-975a-6160745d9362.shtml