Rimanere accoglienti, risparmiare e ridurre le emissioni di anidride carbonica con queste facili opzioni fai-da-te, a misura di proprietario.

Sul sito del quotidiano inglese The Guardian, il 14 giugno 2024 Doosie Morris, nella rubrica Change by Degrees (che offre ogni sabato spunti di vita e consigli di vita sostenibile per aiutare a ridurre l’impronta di carbonio delle famiglie), racconta di una situazione del sud dell’Australia, dove le case in affitto d’inverno sono piuttosto fredde. «L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che le temperature interne non scendano al di sotto dei 18° C. Ma una ricerca condotta dall’Australian Centre for Housing Research ha rilevato che l’80% non rispetta queste linee guida. Per fare un paragone, nel Regno Unito, che è famoso per avere le case più fredde d’Europa, la temperatura media invernale interna nel cuore dell’inverno era di 18,5°C». Il giornalista propone allora alcuni modi economici e semplici con cui gli affittuari possono stare tranquilli e allo stesso tempo contribuire a ridurre l’impronta di carbonio: dall’arredamento degli interni al fai-da-te che può fare la differenza. Tra gli esempi, l’attenta chiusura degli spifferi, l’uso di coperte elettriche, l’ottimizzazione dei caloriferi, l’isolamento delle finestre.

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