Il 19 giugno verrà messo in orbita un nuovo satellite britannico, progettato per mappare la firma termica degli edifici.

Sul sito della BBC un articolo di Jonathan Amos del 12 giugno spiega l’idea di evidenziare le abitazioni che sprecano energia e che potrebbero beneficiare di un migliore isolamento. «La navicella relativamente piccola si chiama, appropriatamente, HotSat-1 e sarà gestita dalla start-up londinese Satellite Vu. Il suo sensore a infrarossi è stato sviluppato con fondi delle agenzie spaziali britanniche ed europee. Il lancio di HotSat-1 è previsto su un razzo SpaceX Falcon-9 dalla base spaziale di Vandenberg in California. Volando a un’altitudine di 500 km (311 miglia), avrà la risoluzione necessaria per vedere i singoli tetti e le pareti. Il Regno Unito ha un parco immobiliare tra i più inefficienti d’Europa, con la stragrande maggioranza delle abitazioni costruite prima del 1970. Se molte di queste proprietà potessero essere riadattate, non solo si risparmierebbe sui costi del carburante, ma si aiuterebbe il Paese nel suo complesso a raggiungere l’ambizione di diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050».

 

L’articolo si trova a questo link:

https://www.bbc.com/news/science-environment-65775901