Ora stanno tornando in auge
Sul sito della CNN Ella Nilsen racconta che dopo un anno disastroso, caratterizzato da costi elevati, accuse di danni all’ambiente e cancellazioni di progetti nel 2023, si ha la sensazione che l’industria eolica offshore statunitense sia in ripresa. «Attualmente sono due dozzine le turbine che girano al largo della costa orientale, un numero destinato a più che raddoppiare entro la fine dell’anno. Vengono annunciati nuovi progetti e, cosa forse più significativa, gli Stati si stanno impegnando ad acquistare l’energia pulita generata dai futuri parchi eolici oceanici. “In questo momento c’è molto slancio nel settore”, ha dichiarato Sam Huntington, direttore del team energia di S&P Global Commodity Insights per il Nord America. “Abbiamo superato il nadir dei problemi del settore”. L’eolico offshore è molto più stabile rispetto all’anno scorso, ma alcuni analisti non sono pronti a dichiarare il boom. Il settore è ancora agli inizi negli Stati Uniti ed è afflitto da molti degli stessi problemi dell’anno scorso: tassi di interesse elevati e lunghi tempi di attesa per componenti come pale di turbine, generatori e torri».
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