+0,7 °C su media trentennale ma +1,5 °C sulla base 1850-1900.

 

Sul sito del quotidiano Corriere della Sera c’è un articolo a firma di Paolo Virtuani che analizza la grave situazione climatica globale. «I climatologi – si legge nel pezzo – lo sospettavano e lo avevano previsto, ora c’è la conferma con i dati ufficiali. Luglio è stato il mese più caldo di sempre a livello globale da quando esistono misurazione accurate. Lo riporta Copernicus, il servizio europeo sui cambiamenti climatici, che certifica che a luglio la temperatura è stata di 16,95°, 0,7 gradi sopra la media di riferimento trentennale 1991-2020. Ma se si assume il livello di base, cioè la media 1850-1900, l’aumento è stato superiore di 1,5 °C. Proprio il limite che gli accordi di Parigi del 2015 hanno consigliato di non superare se non si vogliono correre gravi rischi». L’analisi prosegue sottolineando come «luglio 2023 ha battuto tutti i record, nonostante che nel Nord Italia gli ultimi dieci giorni del mese siano stati caratterizzati da piogge intense e forti grandinate. Ha superato di 0,33 gradi il record di mese più caldo di sempre detenuto dal luglio 2019, quindi un record realizzato soltanto quattro anni fa. In tutto l’emisfero settentrionale si sono succedute intense ondate di calore che hanno fatto stabilire nuovi primati di caldo in Cina (52,2 °C), Nord Africa (49 gradi in Algeria e Tunisia), Giappone (battuti i record che resistevano dal 1898), Messico, negli Stati Uniti sud-occidentali, Canada settentrionale con oltre 37 gradi toccati sopra il Circolo polare artico, oltre a primati sfiorati di poco in Spagna, Sardegna (48 gradi) e Sicilia (47 °C) e in Grecia (46 °C) e nei Balcani. Ma anche in regioni dell’emisfero meridionale, dove luglio corrisponde all’inverno, si sono stabiliti nuovi primati per le temperature massime del periodo in Sudamerica e in Antartide».

 

L’articolo si trova a questo link:

https://www.corriere.it/scienze-ambiente/23_agosto_08/luglio-stato-mese-piu-caldo-sempre-07-c-media-trentennale-ma-15-c-base-1850-1900-73a35fb2-35c5-11ee-a98c-9069f0a7c314.shtml