Fatih Birol dice che le affermazioni secondo cui il limite è morto sono «di fatto scorrette e politicamente molto sbagliate».

Il quotidiano inglese The Guardian, in un articolo esclusivo a firma di Fiona Harvey del 30 novembre 2022, spiega come «il mondo può ancora limitare il riscaldamento globale a 1,5°C e affermare che l’obiettivo è ormai fuori portata significa fare il gioco dei sostenitori dei combustibili fossili», come ha avvertito il principale economista energetico del mondo, ossia Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, l’autorità mondiale in materia di energia, il quale «ha attaccato gli scienziati e gli attivisti che hanno affermato che il recente vertice sul clima delle Nazioni Unite Cop27 ha spento le speranze di raggiungere il limite cruciale di 1,5 gradi centigradi». Tra le altre cose, Birol ha «sottolineato l’impennata degli investimenti in energia pulita di quest’anno, sulla scia della guerra in Ucraina e dell’impennata dei prezzi dei combustibili fossili. Ha aggiunto che gli attuali obiettivi dei Paesi di raggiungere emissioni nette di gas serra pari a zero porterebbero a un aumento della temperatura di 1,7°C, se tutti gli impegni venissero rispettati, a poca distanza dal limite di 1,5°C».

 

L’articolo si trova a questo link:

https://www.theguardian.com/environment/2022/nov/30/giving-up-on-15c-climate-target-would-be-gift-to-carbon-boosters-says-iea-head