È stato inaugurato dalla rettrice dell’università La Sapienza

Sul sito del quotidiano “la Repubblica”, il 15 giugno 2024 è comparso un articolo a firma di Fiammetta Cupellaro che si chiede se sia possibile contenere attraverso un’agricoltura senza terra la domanda di cibo che nei prossimi decenni sarà trainata dall’aumento dei consumi e della popolazione globale. Lo spunto arriva da «un orto idroponico, cioè senza terra con le radici piantate in un composto a cui si aggiunge l’acqua e nutrenti, che è stato appena inaugurato sul tetto della FAO dalla rettrice dell’università La Sapienza Antonella Polimeni, dal direttore della Fao QU Dongyu e dal direttore dell’Orto Botanico di Roma Fabio Attorre». Il fatto, oltre che un esperimento scientifico, dà l’idea di una vera e propria proposta di politica agricola contro il consumo di suolo e di acqua. «D’altronde l’agricoltura ha molte sfide da affrontare. Davanti all’impatto causato dall’uso massiccio di pesticidi e fertilizzanti; il disboscamento continuo per far spazio ai campi (un terzo delle terre emerse è dedicato alla produzione di cibo), il suolo non ancora utilizzato ma in via di inaridimento, si cercano proposte sostenibili per l’agricoltura del futuro. In questo contesto globale, il modello presentato alla FAO rappresenta un’alternativa o un’integrazione all’agricoltura convenzionale».

L’articolo si trova a questo link: https://www.repubblica.it/green-and-blue/2024/06/15/news/un_orto_senza_terra_sul_tetto_della_fao-423233539/